“La Colombia è orgogliosa della qualità del cacao che produce, così come del suo contributo alla crescita economica, all’occupazione rurale, alla deforestazione e al ripristino della terra degradata”
– Juan Guillermo Zuluaga, ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale colombiano –
In Colombia il settore del cacao sta crescendo sempre più rapidamente. La maggior parte della produzione di cacao della Colombia ha le caratteristiche del cacao “Fino de Aroma”, classificazione molto apprezzata nel mercato internazionale. Questa coltura è stata identificata come una priorità per la crescita agricola, sia per il consumo interno che per l’esportazione internazionale.
Proprio per questo il governo colombiano affiancatosi alle due principali compagnie di cacao del paese, Casa Luker e Compañía Nacional de Chocolates e alla National Cocoa Federation, si è impegnato a produrre cacao “pacifico”, che non danneggi in alcun modo le foreste. Entro il 2020, eliminerà la deforestazione dall’intera filiera.
La Colombia ha aderito all’iniziativa Cocoa and Forests, uno sforzo globale per garantire cacao privo di deforestazione. L’impegno sarà sostenuto dal World Resources Institute (WRI) e dall’Iniziativa per il commercio sostenibile (IDH).
I governi del Ghana e della Costa d’Avorio, responsabili del 60% della produzione di cacao a livello mondiale, sono stati i primi due governi a firmare e ad attuare l’accordo nel 2017. Oggi, la Colombia diventa il primo paese dell’America Latina ad aderire all'”Iniziativa per il cacao, le foreste e la pace”, sottolineando anche il ruolo del cacao nel promuovere lo storico processo di pace, grazie alla possibilità di fornire occupazione agli agricoltori e alle comunità precedentemente coinvolte nei conflitti.
Secondo i dati del Global Forest Watch e del National Meteorological Institute (IDEAM), la deforestazione della Colombia è aumentata rapidamente (ben il 46% nel 2017) dalla conclusione del processo di pace, visto che aree remote delle campagne, una volta off-limits, hanno visto una rapida espansione dell’agricoltura e del bestiame, con una conseguente speculazione sul territorio.
Fortunatamente il governo sta prendendo dei provvedimenti significativi per invertire questa tendenza. Ad esempio, il governo ha annullato un importante progetto autostradale che collega Venezuela ed Ecuador, ha demolito diverse strade illegali e ha lanciato l’iniziativa “Cintura verde” per proteggere e ripristinare un corridoio forestale di 9,2 milioni di ettari.
La Colombia si è impegnata a ripristinare 1 milione di ettari di terreni degradati nel suo piano di sviluppo nazionale.
“Il ripristino non solo contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ma offre anche una vasta gamma di benefici, tra cui il benessere rurale e l’occupazione, una maggiore sicurezza alimentare, conservazione del suolo e dell’acqua, protezione della biodiversità e resilienza ai cambiamenti climatici.” Si legge sul sito dell’iniziativa.
“Il governo della Colombia sta facendo tutto il possibile per ridurre gli alti tassi di deforestazione che hanno seguito il processo di pace. Con il sostegno della comunità internazionale e delle imprese responsabili, il mio paese sta compiendo notevoli progressi verso il rispetto degli impegni presi per porre fine alla deforestazione. Il cacao è una parte fondamentale di questo sforzo!”
– Luis Gilberto Murillo, ministro colombiano dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile –
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